Secondo di tre volumi dedicati alle piante venute dall'America e acclimatate in Roma, scritto dal sacerdote laziale Filippo Luigi Gigli e dal gesuita argentino Gaspar Juárez (o Xuarez) e illustrato da padre Cesare Majoli. L'autore apre l'opera informando i lettori che da “un piccolo giardino alle radici del monte Gianicolo” la sua coltivazione di piante esotiche si è spostata in “uno più grande e migliore alla falda orientale del colle vaticano”. Il luogo è ritenuto migliore per esposizione, ampiezza e per la diretta proprietà della Reverenda fabbrica di San Pietro. Questo luogo viene chiamato Orto vaticano-indico. La dissertazione iniziale è dedicata all'anatomia generale delle piante. Le piante descritte sono: pomodoro a peretta, kalmia,...