La gestione del fenomeno migratorio in Nordafrica: il caso di Marocco e Tunisia

Il seguente elaborato cerca di evidenziare le principali problematicità legate alla gestione del fenomeno dell’immigrazione, andando oltre la consueta, e spesso predominante, prospettiva europea. Lo studio parte da un’analisi dei flussi migratori interafricani e delle principali rotte migratorie trans-sahariane, per descrive l’evoluzione del sistema migratorio maghrebino ed evidenziare la sua graduale trasformazione in regione di destinazione. Al fine di confermare questo assunto, lo studio si sofferma sull’analisi di due casi specifici, quello del Marocco e della Tunisia attraverso un’analisi quantitativa e qualitativa della popolazione immigrata, del quadro legislativo e delle politiche attuate dalle rispettive autorità verso i cittadini stranieri. Esso mette in evidenza come entrambi i paesi sono interessati da flussi migratori sempre più complessi dove, alle tradizionali migrazioni irregolari e di transito, si aggiungono flussi di rifugiati e richiedenti asilo, di studenti oltre che di un ampio numero di lavoratori, la cui immigrazione assume carattere sempre più sedentario. Questo ha determinato la necessità di rivedere le proprie politiche migratorie, tradizionalmente basate su un forte impianto securitario, al fine di garantire una gestione dell’immigrazione più ordinata e rispettosa dei diritti umani. Il ruolo di pressione esercitato dagli attori della società civile e internazionale e il processo democratico avviato dopo il 2011 sono stati fondamentali nell’avviare questo processo di riforma, la cui concreta attuazione è stata però influenzata da altrettante considerazioni di carattere politico, economico, oltre che da ampie implicazioni di politica estera