Busto femminile in marmo realizzato in epoca rinascimentale identificato nell'Inventario come Giulia di Tito anche se l'immagine sembrerebbe trovare maggiori punti in contatto con la fisionomia delle donne della dinastia dei Severi. La realizzazione della scultura è piuttosto modesta rispetto ad altre opere "all'antica" presenti nella collezione Benavides, tuttavia doveva avere un particolare significato per il proprietario dato che la teneva insieme ad un busto analogo, il cosiddetto Giulio Cesare (MB83), nel suo "gabineto sive studiolo", ambiente più intimo e riservato di tutto il palazzo Mantova Benavides