Scultura - Caracalla

Testa maschile in marmo che presenta caratteri fisionomici affini a quelli di un gesso della stessa raccolta Benavides (MB67), identificato come calco di un antico ritratto di Caracalla, già in collezione Farnese ed ora conservato al Museo Nazionale di Napoli. Un sicuro terminus ante quem per la realizzazione del marmo patavino è individuabile nel ciclo di affreschi della Sala dei Giganti (1539-1541), dove il Caracalla è riconoscibile nelle sembianze del giovane console Tito Quinzio Flaminino, tanto da apparire come una mediazione tra il gesso e il ritratto pittorico