Allo scoppio del primo conflitto mondiale l’adesione della gioventù patriottica e nazionalista alle spinte interventiste ha messo in ombra l’esistenza di un opposto fronte giovanile, antimilitarista e internazionalista, che dai mesi della neutralità e per tutto il periodo bellico tenta di dare forma a un articolato movimento dal basso contro la guerra, per la pace, per la rivoluzione sociale. Il volume ricostruisce – con un taglio che, nel quadro di una narrazione più generale, privilegia la realtà meridionale – le vicende di una minoranza organizzata di giovani e in alcune congiunture di giovanissimi (appartenenti al mondo rurale e artigianale/operaio), che cercano di farsi interpreti e di mobilitare quella ‘maggioranza silenziosa’ che non...