Le Vie della Misericordia. The Ways of Mercy

Percorsi ed itinerari religiosi sono di grande attualità. Sono praticati più che per il loro valore storico, per le dimensioni psicologiche e spirituali che sottendono: il cammino lungo un percorso d’interesse culturale e religioso consente di vivere un’esperienza, di aprirsi ad una dimensione spirituale, sollecitata da una società oggi sempre più confusa, che cerca nel religioso e nel mistico un’àncora di salvataggio. Gli itinerari religiosi non solo richiamano e danno vigore alle antiche vie di pellegrinaggio, permettendo un approccio meno auto-referenziale al patrimonio religioso e più strettamente legato al contesto territoriale, ma consentono anche la conoscenza completa del paesaggio, delle qualità territoriali e favoriscono il contatto diretto con il flusso creativo della cultura vivente della comunità locale. Sono considerati a ragione il nuovo magnete di sviluppo locale. Questa variegata compagine di interessi ha ispirato il presente progetto editoriale al quale hanno collaborato ricercatori e studiosi di vari Paesi e profilo disciplinare. Nel quadro di una società percorsa da una mobilità stupefacente, storici e storici dell’arte, seguendo le rotte del Mediterraneo e pellegrinando lungo le vie della fede che solcano l’Occidente europeo, hanno fatto emergere una “geografia del sacro” che pone al centro il culto mariano, indagato nelle sue infinite manifestazioni materiali, spirituali e culturali. I geografi, animati dalla medesima tensione spirituale, hanno raccontato le vicende che, nella logica dell’homo viator, accomunano nel tempo l’antico pellegrino al moderno viandante e turista alla ricerca di una dimensione trascendente la quotidianità, desideroso di cogliere nella vestigia esteriori dei luoghi mariani la spiritualità di cui esse sono espressione