Attraverso una rilettura trasversale dell’opera di Michel Foucault, incentrata sul rapporto spazio-potere, il testo introduce uno sguardo diverso sulla città contemporanea, che assume le caratteristiche più ampie di un’organizzazione biopolitica, nella quale si manifestano preoccupazioni al contempo disciplinari e securitarie, di ordine e di gestione della vita. I processi di organizzazione spaziale che ne derivano non vanno nel senso di una sua liberazione, bensì di una sua fortificazione, riconducibile al problema più vasto di una riorganizzazione dei sistemi di inclusione ed esclusione sociale. L’obiettivo del volume è quello di tracciare i possibili punti di una cartografia della razionalità di governo della città contemporanea a partir...