Insegnare per competenze in università. Modelli, procedure, metodi,

Se le tabelle dell’EQF non servono a misurare o a stabilire o a contraddistinguere livelli (anche a questo, evidentemente), ma ad indicare possibili modalità di funzionamento del sistema insegnamento/apprendimento e se i cosiddetti descrittori di Dublino, non sono semplici “cornici” entro le quali collocare i quadri costituiti dai singoli percorsi formativi, ma segnalano compiti e percorsi attuativi, e se ci si ricorda di porre al centro dell’attenzione, sempre e comunque, la persona (il giovane in formazione, il lavoratore, il soggetto da formare), allora la nozione di competenza va attentamente riconsiderata e precisata. E va anche rivista ed approfondita l’idea di laboratorio didattico in università e, soprattutto merita una più puntuale riflessione lo stesso assetto curricolare dei corsi di studio. Con un’ampia serie di corollari, sia sul versante degli obiettivi formativi che su quello della organizzazione dei Corsi di studio e dei singoli insegnamenti. Soprattutto viene a manifestarsi uno speciale rilievo per la funzione didattica del management universitario