La posizione di Jung di fronte alla esistenza di Dio è di tipo gnostico, seppure non nel senso stretto della gnosi filosofica antica. A Lui non si arriva per fede o col cuore, ma con la mente e per esperienza. Per certi versi, parrebbe la strada razionale delle catene causali o della dimostra- zione necessaria, come nella proposta di Tommaso D’Aquino. Ma ciò non basta, anche se dell’esistenza di un Logos fonte di ogni cosa e ter- mine di ogni storia ci parlano tutte le cose sia dentro che fuori di noi, come suggeriva Kant. Per cogliere il mistero dobbiamo andare oltre, ire magis et ultra, fare di più. La parola “magia” deriva direttamente dall’avverbio latino magis, “di più” o “maggiormente”, e indica che con essa e con le sue arti pos- si...