L’appartenenza confessionale può costituire una causa (in senso giuridico) del compimenti di atti di liberalità. A tale riguardo il Volume analizza il collegamento tra l’agire a fini di liberalità o non lucrativi e l’interesse religioso. Il compimento di questo tipo di atti di liberalità si caratterizza principalmente perchè gratifica chi lo effettua, realizza un suo interesse poichè l’autore li compie in ossequio alla propria esigenza di sentirsi parte di un gruppo di “credenti”. Più esplicitamente è proprio “il dare per essere presenti con la propria attività”, per partecipare, per contribuire alla costruzione di una realtà sociale specchio dei propri valori religiosi, che specifica il nucleo di senso più autentico di quel trasferimento e...