L’ingegneria genetica, accanto ad indubbi benefici per la prevenzione e la cura di gravi patologie, reca in sé alcune perplessità per le conseguenze che ne potrebbero derivare per la tenuta di inderogabili diritti dell’uomo, di cui sono titolari le stesse generazioni future, a seguito di un uso improprio delle sue applicazioni. I possibili rischi per la salvaguardia dei valori personalistici, a cominciare dal diritto alla riservatezza sui dati sensibili, relativi alle condizioni di salute dell’individuo, per affezioni anche ad insorgenza futura, induce il giurista a continui e ripetuti bilanciamenti tra interessi tra di loro antinomici. La necessaria conformazione, alle inedite opportunità consentite dalla ricerca biomedica, delle numerose ...