Morfologia e Conflittualità Urbana: La Rappresentazione dei Luoghi della Modificazione

Il vuoto di spazio diviene “materia” e arriva a rappresentare un valore culturale e collettivo. La configurazione di tale materia, in ambito urbano, diventa spazio pubblico, nel quale si generano movimento e mutamento, dove vengono chiariti il passare del tempo e dell’azione umana. Questo spazio pubblico, però, segue un processo temporale di accumulazione e trasformazione. I grandi contenitori urbani, svuotati dalle passate funzioni, rimangono per lungo tempo inutilizzati ristretti tra la complessità dei processi di risoluzione e di progettazione interni all’amministrazione e le pause speculative dettate dalle attese del mercato. Terminano per essere al contempo risorse allontanate alla città e luoghi di insicurezza. Il Rapporto Bruntland1 afferma che “la serie di aspirazioni di sviluppo” diviene “la serie di aspirazioni di sviluppo urbano”, laddove per sviluppo urbano sostenibile si intende quello nel cui ambito si ha il conseguimento delle aspirazioni precedentemente illustrate, in modo sostenibile nel tempo, garantendone la costanza, se non addirittura la crescita