Diderot è un grande costruttore di metafore in filosofia. La prima fonte d’ispirazione del génie de la métaphore è stata senz’altro il mondo delle arti meccaniche e di quelli che Diderot chiamò, nelle Pensées sur l’Interprétation de la nature (1753), i manouvriers d’expériences. Le figure dell’artista meccanico e del «filosofo manovriero», concentrate nei manouvriers, si sovrappongono anche nella concezione diderotiana della poiesi, in nome del principio d’unità di teoria e prassi nell’agire formativo in generale, a più riprese riaffermato fin dalle opere della giovinezza. I «manovrieri d’esperienza» sono tanto i buoni artisti meccanici, cioè i buoni artigiani che sanno ben pensare e ben parlare della loro arte, quanto i filosofi sperimenta...