Dalla neutralità alla guerra insostenibile: disoccupazione, carovita e tensioni sociali in provincia di Vicenza (1914-18)

Il saggio analizza l'evoluzione dellasituazione economica e sociale della provincia di Vicenza durante la prima guerra mondiale a partire dalla fase di neutralità, ricostruendo su fonti archivistiche e a stampa la dinamica dei rimpatri dall'estero, la disoccupazione, il carovita e i calmieri, i disordini e i provvedimenti richiesti e attuati prima dell'entrata in guerra. Prosegue qundi proponendo una sintesi ragionata dei risultati conseguiti dalla mole di studi esistenti riguardanti la situazione degli operai durante la guerra e le proteste del 1917. Individua infine come chiave di (ri)lettura, e come strumento utile per indirizzare nuovi scavi archivistici mirati, l'idea che una parte delle classi dirigenti abbia usato la guerra, più o meno esplicitamente, come un'occasione per avviare processi di infrastrutturazione, industrializzazione e modernizzazione territoriale. Si tratta di progetti locali che trovano tuttavia giustificazione in una prospettiva strategica nazionale rivolta soprattutto al dopoguerra così come immaginato durante il conflitto