In questo saggio, mi ‘lascio andare’, volutamente e direttamente, nel loro intreccio d’insieme e interrelato, alle seguenti questioni: la semantica della rabbia in un contesto vissuto personalmente, l’uso di una scrittura meno convenzionale ai fini di un maggior scavo interiore, l’esemplificazione letteraria come contrappunto e verifica tematica ed esistenziale, la possibilità di descrizione del tempo e dello spazio nell’arco stesso della prossimità del vissuto, il contrasto tra ‘forme di vita concepite per fini da raggiungere’ e ‘forme di vita concepite nella liminalità’, la riflessione sull’oscillazione autoriale di un Lévi-Strauss preso tra strutturalismo e soggettivismo, la riformulazione in metodo più generale della – da me definita – ...