Chiese migranti : il cristianesimo plurale degli immigrati a Milano

Il capitolo intende esplorare nella realt\ue0 milanese alcune esperienze diverse ed emblematiche di cristianesimo plurale, legato all\u2019esperienza dell\u2019immigrazione ed etnicamente connotato. Un filo conduttore \ue8 quello del confronto tra chiese di matrice evangelica e comunit\ue0 etniche di immigrati cattolici: il capitolo intende cogliere analogie e differenze tra questi volti diversi del cristianesimo plurale generato dall\u2019esperienza migratoria. Una particolare attenzione \ue8 stata rivolta agli ambienti in cui si organizzano il culto e le attivit\ue0 sociali collegate, e al loro reperimento. Abbiamo da una parte comunit\ue0 sostanzialmente autocefale, che devono ingegnarsi a trovare gli spazi per insediarsi; dall\u2019altra comunit\ue0 affiliate alla chiesa maggioritaria, ma non sempre facilmente integrate nel sistema ecclesiastico cattolico, in cui inseriscono elementi nuovi e anomali. Un altro filo dell\u2019analisi ha riguardato le domande che muovono i fedeli e li accostano alle chiese: le motivazioni e i bisogni che li animano nel cercare un centro religioso, le domande che li conducono a frequentarlo, a farne un luogo familiare, ad assumervi degli impegni, le pratiche a cui danno vita, spesso come contrappunto a una quotidianit\ue0 faticosa e sacrificata. Un quarto profilo dell\u2019indagine ha messo a fuoco le attivit\ue0 che le chiese propongono e intorno a cui aggregano i fedeli: attivit\ue0 riguardanti la sfera spirituale, dal culto alla catechesi, allo studio biblico, ma anche attivit\ue0 che debordano dall\u2019ambito strettamente religioso per coinvolgere la dimensione della socialit\ue0, della cultura, dell\u2019educazione, dell\u2019impegno solidaristico. La religione non \ue8 mai solo religione, ma anche altro: un\u2019esperienza sociale complessa e sfaccettata. Forse nel caso dei migranti questo \ue8 ancora pi\uf9 vero