Assegno di divorzio : non è solidarietà, non è assistenza ciò che l’ex coniuge va cercando

Dopo che la Cassazione, rivoluzionando la propria giurisprudenza sui presupposti dell\u2019assegno divorzi-le, ha affermato che la verifica sull\u2019adeguatezza dei mezzi dell\u2019ex coniuge richiedente deve essere ef-fettuata sulla base della sua autosufficienza economica e non sulla base del pregresso tenore di vita matrimoniale, la Corte d\u2019appello di Milano, in attesa dell\u2019intervento delle Sezioni Unite, propone una rilet-tura \u201cmite\u201d del concetto di autosufficienza, affermando che si tratta di un parametro relativo, nella appli-cazione del quale devono essere considerati la posizione dell\u2019ex coniuge, le sue condizioni di vita e i suoi progetti. Anche questa interpretazione dell\u2019art. 5, comma 6, l. div. prende le mosse dalla qualifica-zione dell\u2019assegno divorzile come diritto esclusivamente assistenziale, proiezione dopo il fallimento del matrimonio della solidariet\ue0 coniugale. Al contrario, solo abbandonando tale logica e affermando la natu-ra prevalentemente compensativa dell\u2019assegno divorzile si possono definire i suoi presupposti e i criteri di determinazione in modo corrispondente al comune sentire nella societ\ue0 contemporanea, ormai molto distante dall\u2019idea che un obbligo solidaristico, seppure attenuato, possa sopravvivere al matrimonio