I lavoratori del carbone a Genova : ascesa e declino di una compagnia portuale

Nel porto di Genova, non lontano dalle calate e dalla lanterna, c\u2019\ue8 un vecchio palazzo rettangolare che a vederlo da fuori sembra inagibile. Costruzione anacronistica rispetto allo scenario circostante, anche se la facciata \ue8 circondata dalle impalcature si riesce ancora a leggere l\u2019insegna. Una targa sul muro all\u2019interno del cortile \uabeterna il ricordo dei lavoratori deceduti\ubb, sopra l\u2019arcata una scritta: \uabIl lavoro, anche il pi\uf9 umile, anche il pi\uf9 oscuro, se sta ben eseguito tende alla bellezza e onora il mondo\ubb. Si tratta dell\u2019edificio in cui ha sede la Compagnia Portuale \u201cPietro Chiesa\u201d, per l\u2019imbarco e lo sbarco di carboni minerali all\u2019interno del porto di Genova. Come un museo chiuso al pubblico i documenti d\u2019archivio e i cimeli restano ammassati nelle camere di questo edificio degli anni Trenta, testimonianza di una storia lunga oltre cent\u2019anni, intrecciata a quella degli scaricatori di carbone come Mario, che mi conduce all\u2019interno delle stanze ripercorrendola