Architettura radicale in due varietà di riso con differente capacità di accumulo di cadmio : indagini bi- e tri-dimensionali

L'inquinamento dei suoli da metalli pesanti comporta problemi sia ambientali che per la salute umana. L\u2019impiego di piante accumulatrici di metalli in processi di phytoremedation rappresenta una possibile strategia di risanamento ambientale. Tuttavia, per le piante coltivate, come il riso, l\u2019interesse \ue8 perlopi\uf9 rivolto all\u2019identificazione di genotipi in grado di ridurre l'assunzione giornaliera di metalli pesanti come il cadmio (Cd) attraverso la dieta. I meccanismi che regolano l\u2019accumulo di Cd nella pianta sono molto complessi e controllati da molteplici geni. Un aspetto importante che influenza la capacit\ue0 di acquisizione degli elementi dal suolo \ue8 l\u2019architettura radicale. La plasticit\ue0 dell\u2019apparato radicale consente alla pianta di esplorare diverse zone del suolo in risposta alle necessit\ue0 della pianta stessa ed alle condizioni specifiche del suolo. Nonostante la sua importanza, poche sono le informazioni relative al contributo che le diverse componenti dell\u2019architettura radicale - quali la lunghezza delle radici ed il root growth angle - possono fornire allo studio dei meccanismi di acquisizione dei metalli pesanti. Una precedente caratterizzazione dello ionoma della granella di una popolazione di 281 variet\ue0 di riso ha evidenziato differenze significative nella capacit\ue0 di accumulo di Cd delle variet\ue0 Capataz (alto contenuto di Cd) e Beirao (basso contentuto di Cd). La successiva caratterizzazione fisiologica e molecolare ha permesso di evidenziare come il minor accumulo di Cd nella granella di Beirao fosse attribuibile ad una sua maggiore capacit\ue0 di ritenere il metallo nelle radici, limitandone cos\uec la traslocazione alla parte epigea. In questo lavoro, piante di Capataz e Beirao sono state allevate in rhizobox utilizzando un suolo di risaia. Dalle immagini acquisite dell\u2019apparato radicale \ue8 stato possibile stimare una maggiore capacit\ue0 di esplorazione del suolo di Capataz rispetto a Beirao. Tuttavia l\u2019esperimento condotto in rhizobox consente solo un\u2019analisi bidimensionale dell\u2019apparato radicale. Per ottenere informazioni tridimensionali, \ue8 stata avviata un\u2019indagine mediante micro- tomografia computerizzata di assorbimento di raggi-X ad alta risoluzione (X-ray microCT), tecnica di imaging che consente di indagare la struttura interna di oggetti radio-opachi in maniera non distruttiva. Tale approccio infatti rende possibile lo studio dell\u2019apparato radicale direttamente nel suolo, quindi senza minimamente alterarne l\u2019architettura, eseguendo la scansione dell\u2019intero contenitore in cui la pianta \ue8 coltivata. A tal scopo, un protocollo analitico \ue8 attualmente in fase di allestimento per l\u2019ottimizzazione delle acquisizioni