Se spesso è molto difficile - soprattutto in un’epoca in cui le informazioni dilagano in media sempre più numerosi e complessi, nei quali le opinioni prevalgono sui fatti – indicare a studenti i metodi per distinguere fra opere storiche serie e fondate da una parte e dall’altra libri costruiti su affermazioni apodittiche, ripetute per farle diventare vere (nonostante l’assenza di riscontri fattuali e di nessi logici di causa-effetto), al fine di condurre una lotta giornalistica pseudo-storica che si serve dei metodi della propaganda e del sensazionalismo complottista, questo libro è prezioso. Può infatti essere indicato come un esempio “da manuale” di questo secondo gruppo, dal quale nella ricerca storica e nell’analisi scientifico politica...