La Strangling technique nel trattamento delle malformazioni venose del distretto cranio-facciale

Scopo: Le malformazioni venose (MV) rappresentano la variante pi\uf9 frequente di malformazione vascolare, interessando l\u2019 1% della popolazione generale. Il primo approccio terapeutico \ue8 la sclerotizzazione. Quando questa \ue8 inefficace viene solitamente eseguito un intervento chirurgico resettivo. Nelle vaste MV cervicofacciali l'asportazione pu\uf2 essere impossibile o gravata da lesioni nervose invalidanti. Nel presente lavoro viene illustrata una tecnica chirurgica innovativa applicabile nei casi di MV non responsive alla scleroterapia e non resecabili con la chirurgia convenzionale. Metodi: Due pazienti sono stati trattati mediante questa tecnica. Entrambi erano affetti da una MV interessante l' intero emivolto, gi\ue0 sottoposti a plurimi trattamenti sclerosanti, senza alcun beneficio. L'indicazione chirurgica era di resezione della malformazione. Nel corso dell'intervento si \ue8 manifestata l'impossibilit\ue0 di asportare la MV poich\ue9 inscindibile dai rami del nervo facciale e poich\ue9 massivamente sanguinante. E' stata quindi adottata una tecnica di camouflage consistente nel posizionare numerosi punti di sutura non riassorbibili paralleli al decorso del nervo facciale che \u201cstrangolano\u201d la massa comprimendola. Risultati: A dodici mesi dall\u2019intervento entrambi i pazienti mostrano un buon ripristino della simmetria facciale e un notevole miglioramento della vita di relazione. Discussione: In presenza di una MV per il cui trattamento \ue8 necessario ricorrere alla chirurgia, \ue8 fondamentale effettuare un attento bilancio dei rischi e dei benefici che l\u2019asportazione della lesione comporterebbe. Approcciando chirurgicamente una vasta ed infiltrante MV il rischio di sanguinamento cataclismatico \ue8 sempre da tenere in considerazione; inoltre a livello del distretto cranio-cefalico \ue8 fondamentale conservare l\u2019integrit\ue0 del nervo facciale in tutto il suo decorso. Per tale motivo gli autori hanno proposto questa nuova tecnica chirurgica che non rappresenta una metodica curativa della MV, ma consente di eliderne le conseguenze in termini estetico-morfologici, raggiungendo ottimi risultati cosmetici e conservando l\u2019integrit\ue0 del nervo facciale. Conclusioni: La tecnica proposta sembra garantire risultati promettenti che debbono essere confermati dall\u2019applicazione della stessa a una pi\uf9 ampia serie di pazienti affetti da questo tipo di malformazioni. Un follow up a lungo termine \ue8 inoltre indispensabile poich\ue9 le MV sono caratterizzate da cicli di recrudescenza nel corso della vita del paziente