Il lavoro della mente e delle emozioni : effetti di lettura nella poesia di Caproni fra Il muro della terra e Res amissa

Il saggio muove dalla centralit\ue0 del lettore nell\u2019attivit\ue0 critica e nelle riflessioni di poetica caproniane, che mostrano un\u2019attenzione ricorrente alle disposizioni di lettura, agli specifici abiti sociali di ricezione, con le loro capacit\ue0 di favorire o ostacolare la vita delle opere letterarie, riconosciute nella loro peculiare natura di \uabutensili\ubb. Affronta quindi l\u2019analisi di alcuni rilevanti aspetti degli effetti di lettura generati dalla scrittura di Caproni da Il muro della terra in poi: chi legge \ue8 in primo luogo invitato a fare esperienza del mutevole, del divenire: come sostanza delle cose \u2013 nascita, cambiamento di forma, sparizioni \u2013 e come chiave di percezione e conoscenza, facendo sempre pi\uf9 leva sui dispositivi dell\u2019articolazione architettonica e dell\u2019escursione prospettica (scarti di dimensione, spostamenti temporali, alternanza di figure), cardini dell\u2019avventura testuale offerta al lettore. In questa linea interpretativa si propone anche di rileggere l\u2019inquieta indagine identitaria svolta nei testi: le rifrazioni-scomposizioni cui l\u2019io viene sottoposto non sono per\uf2 solo testimonianza di una meditazione sullo statuto evanescente del soggetto, possono essere altrettanto intese come un\u2019allusione a quel processo di scissione, espansione, rimodellamento dell\u2019io di chi scrive e di chi legge che sta al cuore della comunicazione letteraria