Funzionalità endoteliali e progressione della malattia di Alzheimer

INTRODUZIONE L\u2019invecchiamento \ue8 associato ad un progressivo deterioramento della performance fisica che si accompagna ad una riduzione del massimo consumo d\u2019ossigeno (VO2max). Inoltre con l\u2019avanzare dell\u2019et\ue0 si osservano anche severi peggioramenti delle funzionalit\ue0 vascolari con una conseguente elevata incidenza delle malattie cardiocircolatorie. Oltre a queste patologie la popolazione anziana presenta un\u2019elevata incidenza di malattie caratterizzate da deficit cognitivi, la pi\uf9 frequente \ue8 la malattia di Alzheimer (AD). L\u2019eziologia e la progressione dell\u2019AD sono legate ad alterazioni della proteina b-amiloide, ma recenti pubblicazioni suggeriscono un ruolo del metabolismo e delle funzionalit\ue0 vascolari. Attualmente esistono scarse evidenze indicanti se metabolismo e funzionalit\ue0 vascolari siano colpite in modo pi\uf9 severo in pazienti con AD rispetto ad individui sani di pari et\ue0. L\u2019 obiettivo \ue8 quindi quello di verificare se il VO2max e le funzionalit\ue0 vascolari siano significativamente ridotte nei pazienti con AD, rispetto ad anziani sani e di considerare l\u2019effetto dell\u2019invecchiamento confrontandoli con giovani sani (GS) di controllo. MATERIALI E METODI 17 anziani con diagnosi accertata di AD, 10 anziani senza patologie neurologiche o cardiovascolari (AS), e 18 GS, sono stati sottoposti ad un protocollo di valutazione comprendente test per stimare il VO2max, misurazioni delle capacit\ue0 vasodilatative (flow mediated dilation, FMD) e la rigidit\ue0 delle principali arterie (pulse wave velocity, PWV). RISULTATI Il VO2max nel gruppo GS era 46.4\ub110.2 ml/kg/min, 39.2\ub13.4 ml/kg/min, nel gruppo AS e 27.5\ub17.1 ml/kg/min, nel gruppo AD. L\u2019FMD nel gruppo GS era 15.4\ub11.3 %, nel gruppo AS 10.9\ub11.4% e nel gruppo AD 4.3\ub10.9 %. La PWV nel gruppo GS era: 5.5\ub10.3 m/s, nel gruppo AS 6.5\ub10.4 m/s e nel gruppo AD 15.3\ub12.8 m/s. CONCLUSIONI I dati del nostro studio indicano che il VO2max \ue8 progressivamente ridotto all\u2019avanzare dell\u2019et\ue0 (-29.9% tra GS e AS), ma i pazienti con AD hanno dimostrato un ulteriore peggioramento (-15.5% rispetto a AS). La capacit\ue0 vasodilatativa mostra un\u2019analoga riduzione et\ue0 dipendente (-29.2% tra GS e AS), ma una pi\uf9 marcata compromissione nei pazienti con AD (-60.6% AD vs AS). Inoltre anche la rigidit\ue0 delle arterie ha evidenziato lo stesso andamento (+15.4% tra GS e AS, e +57.5% in AD rispetto ad AS). Questi dati suggeriscono che le persone colpite dalla malattia di AD, in confronto di pari et\ue0 sani, presentano un marcato peggioramento delle massime capacit\ue0 metaboliche e della funzionalit\ue0 vascolare. BIBLIOGRAFIA Burns J.M. et al. Cardiorespiratory fitness and brain atrophy in early Alzheimer disease. Neurology 2008; 71;21