Secondo welfare e imprese : nesso e prospettive

Con la recente crisi economica, che ha esacerbato il ridimensionamento del welfare state, diversi attori si stanno inserendo nel sociale, portando a un nuovo \uabwelfare mix\ubb o \u2013 come \ue8 stato denominato nel dibattito italiano \u2013 \uabsecondo welfare\ubb. Tra questi attori, il contributo delle imprese \ue8 diventato una questione centrale. Sebbene in Italia un numero crescente di grandi aziende e spesso di multinazionali abbia istituito sistemi di welfare, al fine di offrire prestazioni e servizi ai propri dipendenti, va considerato che il nostro sistema industriale in generale \ue8 costituito da Pmi \u2013 piccole, medie e anche micro imprese \u2013 che non possono permettersi di sostenere tali costi. Altri attori sociali \u2013 come i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro, i governi locali e regionali, le imprese private e di consulenza \u2013 hanno iniziato a studiare e implementare network \uabterritoriali\ubb per il welfare, al fine sia di supportare le Pmi, attraverso la condivisione di costi e servizi, sia di sostenere l\u2019\uabinfrastrutturazione dei servizi\ubb a livello locale