Possono i ritmi biologici e il cronotipo influenzare la risposta all’attività fisica?

Per gli atleti d\u2019\ue9lite, ma anche per quelli amatoriali, risulta sempre pi\uf9 necessario scegliere con accuratezza l\u2019orario migliore per svolgere gli allenamenti per raggiungere la migliore performance e di conseguenza i migliori risultati; qual \ue8 quindi l\u2019ora ideale per svolgere le sedute? La risposta \ue8 molto complicata poich\ue9 bisogna tenere in considerazione e avere un\u2019ottima conoscenza dell\u2019andamento dei ritmi biologici che regolano le variabili fisiologiche relative allo sport (frequenza cardiaca, consumo d\u2019ossigeno, forza muscolare, tempo di reazione\u2026) e dei diversi cronotipi. Le persone mostrano una diversa propensione a essere mattutini (\u201callodole\u201d) o serotini (\u201cgufi\u201d). Il cronotipo influenza l\u2019espressione dei ritmi fisiologici, modifica la risposta agli stimoli allenanti e influenza la performance fisica in diversi orari della giornata; un soggetto mattutino \ue8 favorito in competizioni che si svolgono di mattina ,mentre un soggetto serotino potrebbe essere svantaggiato. Quindi, \ue8 fondamentale determinare il cronotipo degli atleti