Cronache autoptiche

Questo volume offre uno spaccato storico dell\u2019attivit\ue0 del settorato medico-legale milanese, con citazioni che risalgono addirittura al 1396 quando il duca Gian Galeazzo Visconti approv\uf2 gli \u201cStatuta Ordinationes Dominorum Medicorum Collegii Mediolanensis\u201d. Questa normativa prescriveva che nessuno, dinnanzi a qualsiasi Tribunale, potesse emettere \u201caliquam sententiam per aliquem vel coram aliquo iustenente et deputato\u201d relativa a ferite o infermit\ue0, se non mediante associazione con un medico facente parte del Collegio autorizzato dalla Signoria. Era evidentemente istituita, in nuce, la figura del medico legale, anche perch\ue9 il testo conteneva poi una dettagliata prescrizione delle sedi e dei presupposti formali e tecnici che dovevano caratterizzare l\u2019esecuzione delle autopsie di interesse giudiziario, \u201cpro notomia fienda\u201d, in un\u2019epoca nella quale la pratica autoptica era ancora ben lungi da una pacifica accettazione/affermazione. Il Collegio dei Medici di Corte era rappresentato da un selezionato numero di \u201cFisici\u201d che svolgevano la maggior parte delle attivit\ue0 mediche di interesse giudiziario. Questa istituzione ebbe lunga durata nel tempo e con l\u2019avvento della dominazione spagnola, dopo tre secoli, fu sostituita dal Tribunale della Sanit\ue0 di Milano, che rimase tale sino all\u2019unificazione nazionale. L\u2019introduzione storica percorre poi, con interessanti notazioni logistiche inerenti alla pratica di settorato, l\u2019intera evoluzione di questa pratica fino all\u2019epoca che possiamo definire \u201cmoderna\u201d, in ragione delle razionali e ormai scientifiche disposizioni date, imperanti gli Asburgo, all\u2019organizzazione e coordinamento della \u201cpolizia sanitaria\u201d da J. P. Frank (1745-1821), che insegn\uf2 presso l\u2019Universit\ue0 di Pavia (allora Milano non disponeva di una facolt\ue0 medica) e che cre\uf2 le basi dell\u2019igiene pubblica, anche sul versante autoptico e cimiteriale. Con l\u2019istituzione della facolt\ue0 medica di Milano, nel 1924, le contingenze vollero che ne assumesse la guida, come magnifico rettore lo scienziato Luigi Mangiagalli, il quale dimostr\uf2 una particolare sensibilit\ue0 nei confronti della nostra disciplina, dando corso alla costruzione dell\u2019Istituto di Medicina Legale nella sede tuttora operante, non a caso situata appunto in via Mangiagalli. Ma l\u2019opera non \ue8 interessante soltanto per questi fascinoso percorso culturale, che ci conferma quanto profonde siano le radici della nostra disciplina, ma anche perch\ue9, nella seconda e pi\uf9 ampia parte, illustra una serie di stimolanti casi autoptici, anch\u2019essi gemmanti dalle predette radici, inquadrandoli nella cornice storico-circostanziale delle rispettive epoche e arricchiti di commenti scientifici attualizzati