La responsabilit\ue0 professionale di avvocati e procuratori nella giurisprudenza del Regno d'Italia (1874-1919)

I giudizi sulla responsabilit\ue0 civile e professionale del legale, negli anni immediatamente successivi all\u2019entrata in vigore del primo codice unitario e della legge organica dell\u20198 giugno 1874 sul riordino della professione legale, una tra le numerose leggi speciali volte a realizzare un\u2019ampia opera di riorganizzazione giuridica del neo Regno d\u2019Italia, si ispirano, in linea di tendenza, a criteri di indulgenza e ad una consapevole ampiezza di vedute. Una costantissima giurisprudenza, che rasentava a tratti la completa unanimit\ue0 di giudizio, tendeva, nei decenni a cavallo dei due secoli, a consacrare il principio che il patrocinatore fosse civilmente responsabile solo per il dolo e per l\u2019inscusabile colpa nella cattiva gestione della lite, e non anche, pena la lesione della sua dignit\ue0 umana e professionale, per i criteri di scelta, soggettivi ed opinabili, dei mezzi pi\uf9 idonei a sostenere le ragioni del cliente, a prescindere dal successo o insuccesso in cui veniva a sfociare la tecnica di difesa messa in campo