Autore inizialmente inviso a Fellini per il suo esibizionismo e la sua prolissità, Giacomo Casanova aveva invece tutti i requisiti per affascinare il grande regista, dall''immaginazione smodatamente "infantile" al "vitellonismo" al senso neanche troppo nascosto della morte. Attraverso il confronto fra il testo della "Histoire de ma vie" e la sceneggiatura del "Casanova di Fellini", il saggio intende ricostruire la genesi del "ravvedimento" felliniano, al quale dobbiamo uno dei momenti più signioficativi della fortuna mondiale dell''autobiografia casanoviana