Bioetica e laicità

L’articolo analizza i problemi pratici del rapporto tra laicità e bioetica nel quadro complessivo delle sfide che l’etica medica e la ricerca scientifica pongono nei confronti delle moderne democrazie pluraliste. Gli argini ideali del presente contributo sono definiti dal rapporto tra scienza/tecnica da un lato, e da etica/diritto dall’altro, nella prospettiva di trovare una soluzione condivisa ai casi eticamente controversi. Dopo aver precisato i presupposti teorici del problema, l’articolo affronta le scelte compiute dal nostro legislatore in materia di inizio e fine vita, operando anche una comparazione con quanto previsto in altri ordinamenti, per verificare in che modo i sistemi costituzionali moderni hanno provato a assolvere al loro compito di attenti custodi della libertà individuale dei cittadini da un lato, e della inviolabilità della dignità umana dall’altro. Il presente contributo mette in luce come il dialogo sui grandi temi della bioetica consente di evidenziare i diversi valori di riferimento che servono a dare coerenza all’ordinamento per giungere a scelte legislative capaci di non arrendersi ad una scienza adespota, ma di valutarne i progressi secondo principi razionali e criteri morali. È nel contesto di tale dialogo che lo stato laico può, senza venir meno a questa sua plurisecolare caratteristica, prestare ascolto anche alle tradizioni e alle esperienze religiose e ai loro apparati etici nella misura in cui essi offrano argomenti razionalmente fondati per supportare gli spesso titanici sforzi del legislatore nel regolamentare tutto quanto fa capo ai temi della bioetica