L’Antropologia socio-culturale è emersa col cambiamento della coscienza storica come pratica conoscitiva e discorso scientifico sulla diversità umana. All’origine c’è il decentramento dello sguardo eurocentrico che ha costruito i mondi altri come dominazione e dipendenza, per cambiarne la visione in senso plurale: dal superamento della “razza” col concetto antropologico di cultura, al relativismo come postura etnografica, quindi nel passaggio dall’etnia all’etnicità, fino a ridefinire il nesso identità/alterità anche nei mondi globali. Il testo riepiloga il percorso di una disciplina interpretativa che lavora sulle/con le ragioni degli altri, ricostruendone le dinamiche e praticando la riflessività, quali condizioni ineliminabili per lo stu...