La precisione dell’inquadratura e la preferenza per il dettaglio, che caratterizzano i disegni di Hiroshige Utagawa, rivelano la stessa rinuncia alla visione d’insieme che può essere intercettata nella configurazione planimetrica della città giapponese, caratterizzata da un tessuto urbano privo di ordinatio, dove concetti quali la collocatio e la dispositio risultano quasi retorici. Il Giappone fornisce infatti una particolare declinazione del progetto urbano, inteso come coesistenza sincretica, non sintetica, di pezzi e parti eterogenee
(...) È indubbio che gli approcci critico analitici sin qui utilizzati dalla storiografia ufficiale...
Nelle città, siano esse di piccole o grandi dimensioni, storiche o non, ai margini o centrali, è fon...
A Tokyo, che un tempo era chiamata Edo e che negli interstizi della sua ipermodernità cela persisten...
La precisione dell’inquadratura e la preferenza per il dettaglio, che caratterizzano i disegni di Hi...
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Il presente lavoro tratta dell’assetto urbano in Giappone in particolare a partire dalla fine dell’e...
N\ue9 storicamente premoderna n\ue9 propriamente moderna, ma ormai \u201ctransmoderna\u201d, come l\...
Il testo individua nell’opera di Vittoriano Viganò l’elemento fondativo di una specificità del proge...
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“Ho scelto una città, la città di Orte […], ho scelto come tela la forma di una città, il profilo di...
Il Panier di Marsiglia e la Meschita di Palermo possono essere considerati come luoghi dell'identit\...
Questa tesi teorica affronta gli ultimi 20 anni dell’Architettura giapponese. Già nelle sue fasi in...
Il centro storico della città di Ercolano è un tessuto fortemente stratificato ed eterogeneo per la ...
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L’esperienza italiana di disastro urbano è notevole: sono frequenti gli eventi che inter- rompono la...
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