L’Unione europea ha avviato nel 2014 un procedimento di revisione della disciplina dei visti di corto periodo (una delle componenti principali del diritto UE dell’immigrazione regolare). Tale disciplina presenta svariati aspetti suscettibili di miglioramento o bisognosi di ripensamento. L’attenzione nel dibattito politico e nella società civile si è concentrata spesso sui c.d. visti umanitari. Il saggio non tratta di questo argomento (pur rilevante), ma attira l’attenzione su altri aspetti che mettono in gioco i princìpi tipici dello Stato di diritto: la definizione dei requisiti per ottenere un visto (tra cui spicca la dimostrazione della volontà di non voler diventare un overstayer); lo standard di motivazione di un eventuale diniego; l...