La riscoperta letteraria di Michelangelo

L’Ottocento è stato il secolo della riscoperta letteraria di Michelangelo. Una riscoperta che si può definire “letteraria” secondo due accezioni. Anzitutto perché riguarda Michelangelo poeta e corrisponde alla novità filologica ottocentesca: studi sistematici furono dedicati alla lirica del Buonarroti, producendo le prime edizioni critiche delle Rime. In secondo luogo, Michelangelo fu ricreato sul piano del mito, cioè in letteratura: iniziò infatti un uso creativo della sua figura da parte di scrittori di tutta Europa. Il capitolo intende dimostrare: 1) che un filone della riscoperta letteraria di Michelangelo è legato all’affermarsi di princìpi estetici come quello di “frammento” e di “inverosimiglianza”. Si tratta di chiavi di lettura valide anzitutto per la poesia del Buonarroti, le quali, difficilmente accettabili e formalizzabili dagli editori delle Rime, emersero nella letteratura prodotta sull’artista; 2) come il credo in questi valori, mentre incontra l’essenziale michelangiolesco, predisponga l’Ottocento verso le poetiche del Modernismo