Evoluzione della dimensione aziendale: un'analisi esplorativa mediante la Configural Frequency Analysis

L'evoluzione del settore agricolo nei paesi occidentali \ue8 stata caratterizzata negli ultimi decenni da una riduzione del numero di aziende agricole, a fronte di un aumento delle dimensioni medie delle stesse. Questo fenomeno \ue8 connesso a dinamiche macroeconomiche che hanno determinato un progressivo spostamento della forza lavoro e dei capitali verso gli altri settori produttivi, al cambiamento degli stili di vita e delle aspettative della popolazione ed in particolare delle generazioni pi\uf9 giovani, ma anche a dinamiche interne al settore agricolo, come la diffusione della meccanizzazione e la gestione professionale dell\u2019azienda. Anche in Lombardia si \ue8 assistito a questa evoluzione, che \ue8 ben descritta dai primi risultati del 6\ub0 Censimento generale dell\u2019agricoltura. In prima istanza, la variazione nella superficie media aziendale (e la sua variabilit\ue0 a livello provinciale) porta a ritenere che gli incrementi si registrino soprattutto nelle aree della regione in cui l\u2019agricoltura \ue8 pi\uf9 specializzata e intensiva, a differenza di quanto avviene nelle aree meno produttive. Rispetto ai dati del Censimento del 2000, si rileva altres\uec la diminuzione delle aziende di piccole e medie dimensioni e l'avvio (in alcuni casi, l'intensificazione) di un processo di ricomposizione fondiaria che ha favorito le aziende di grandi dimensioni, superiori ai 50 ha (che oggi rappresentano il 10% circa delle aziende, con il 58% della superficie agricola totale). L\u2019aumento delle dimensioni aziendali deve per\uf2 essere messo in relazione ad altri aspetti della gestione aziendale, in particolare l'impiego di lavoro e il capitale investito. A un aumento delle dimensioni medie aziendali, infatti, pu\uf2 corrispondere sia un\u2019estensivazione delle colture collegata a un minore intensit\ue0 di impiego di capitale e di manodopera, sia una professionalizzazione che mantiene o incrementa l'intensit\ue0 di impiego dei fattori di produzione: un'attenta interpretazione del fenomeno, e della sua distribuzione nei sistemi agricolo-territoriali della Lombardia, pu\uf2 consentire di delineare adeguate strategie di sviluppo per l\u2019agricoltura regionale. Le sole statistiche descrittive sull'impiego dei fattori di produzione, infatti, non consentono un\u2019interpretazione sufficientemente raffinata dell'evoluzione della dimensione aziendale all'interno del sistema agricolo lombardo. Si \ue8 pertanto deciso di ricorrere a metodologie di indagine che consentono di disporre di informazioni pi\uf9 articolate e, presumibilmente, pi\uf9 significative. La metodologia impiegata necessita di una "tesi" di cui si incarica di verificarne la veridicit\ue0. Per costruire tale tesi, si far\ue0 ricorso alle informazioni relative all'accesso delle aziende agricole alle misure di investimento del PSR della Regione Lombardia e in particolare alla misura 121 che \ue8 quella che attiene pi\uf9 direttamente agli investimenti aziendali. Il lavoro si pone dunque l\u2019obiettivo di verificare la tesi secondo cui il finanziamento per interventi strutturali in un azienda comporta l\u2019aumento o la conservazione della superficie aziendale e, quindi, di analizzare i rapporti tra l'intensit\ue0 d\u2019impiego dei fattori produttivi (forza lavoro, utilizzo di carburanti) e la variazione della superficie aziendale. Da rilevare che la metodologia impiegata \ue8 poco utilizzata nell'ambito economico