L’incerta evoluzione del regionalismo sanitario in Italia

Muovendo dal riparto di competenze in materia di “tutela della salute” prima e dopo la riforma del Titolo V della Costituzione, il contributo esamina le principali esperienze sovranazionali (in particolare, comunitarie) di federalismo sanitario e le modalità attraverso le quali i diversi Paesi hanno inteso coniugare il principio del decentramento con l’esigenza di garantire alla popolazione assistita uniformità di trattamento nel godimento delle prestazioni. Guardando poi all’ordinamento interno, ci si domanda quanto le diverse Regioni siano riuscite a sfruttare le opportunità di differenziazione loro concesse dalla riforma costituzionale sul piano dell’offerta dei servizi sanitari, nonché quali siano – e se siano oggi determinabili – gli effetti del federalismo fiscale sulla gestione delle risorse destinate alla sanità.Taking as its starting point the division of competences before and after the reform of Title V of the Italian Constitution, the essay surveys the main supranational experiences in health care federalism (particularly, in the European Union) and how different countries have tried to combine the principle of decentralisation and the guarantee of treatment uniformity for assisted citizens in the enjoyment of services. Turning to the Italian system, the essay investigates to which extent the Regions used the opportunities opened by the constitutional reform to adopt different models in providing health services, and which are – if they are currently determinable – the effects of fiscal federalism on the management of health care resources