L\u2019AUTONOMIA LINGUISTICA DELLA CORTE DI STRASBURGO

Ormai 47 Stati sono vincolati alla Convenzione europea dei diritti dell\u2019uomo, di cui la Corte europea dei diritti dell\u2019uomo deve garantire l\u2019osservanza attraverso la sua opera di interpretazione e applicazione dei precetti pattizi. Considerato per\uf2 che i vocaboli usati nel testo convenzionale non hanno un significato uguale per tutti gli ordinamenti giuridici nazionali, la Corte europea ha fin dall\u2019inizio chiarito che essa ne fornisce una \u201cnozione autonoma\u201d, cos\uec da realizzare un uniforme rispetto dei diritti dell\u2019uomo in ambito europeo. Viene quindi esaminata la giurisprudenza della Corte europea con un\u2019analisi dell\u2019interpretazione offerta relativamente a termini di particolare rilevanza per il processo penale come \u201cmagistrato\u201d, \u201cinfrazione penale\u201d, \u201caccusa\u201d, \u201ctestimone\u201d e, pi\uf9 in generale, \u201clegge\u201d