L'evoluzione del ruolo del bilancio di esercizio nella Direttiva CE n. 51/2003 di modifica della IV e VII Direttiva europea ed il ruolo del principi contabili internazionali

Viene analizzata l’evoluzione del ruolo del bilancio di esercizio alla luce delle modifiche via via apportate alla IV Direttiva CEE e dell’elaborazione dei principi contabili internazionali. La Direttiva è stata infatti oggetto di recenti provvedimenti di modifica: dapprima mediante l’introduzione della valutazione secondo il fair value (2001) e successivamente nel corrente anno (Direttiva 2003/51/CE del 18 giugno 2003 pubblicata nella G.U.C.E. del 17 luglio 2003) prevedendo modalità alternative alla presentazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico, ulteriori prospetti per dare evidenza della complessiva performance dell’impresa nell’esercizio, ulteriori informazioni di carattere finanziario da contenersi nella Relazione sulla gestione il cui contenuto minimo obbligatorio viene ampliato e la predisposizione di un contenuto minimo obbligatorio della Relazione di revisione. Si tratta di innovazioni di rilievo che richiedono forse una complessiva reinterpretazione dei compiti assegnati alla redazione del rendiconto di fine esercizio delle imprese cui è interessata una pluralità di soggetti (imprese, legislatori nazionali, professioni contabili, Autorità di controllo e di vigilanza). Sorprende osservare come l’attuale tessuto normativo previsto dal legislatore nazionale in tema di bilancio, anche così come risultante dopo le recenti modifiche apportate dal D.Lgs. 6/2003 entrate definitivamente in vigore il 1° gennaio 2004, che costituisce l’attuazione delle Direttive Comunitarie (IV e VII), evidenzi differenze anche notevoli avuto riguardo ai principi contabili internazionali di matrice anglosassone che forte influsso hanno comunque avuto in sede di elaborazione delle stesse Direttive e che sono destinati, progres-sivamente, a sostituire i principi contabili nazionali nella redazione dei conti di esercizio e consolidati delle imprese