Il consumo senza (pi\uf9) meraviglia

Per i critici del consumismo, l\u2019aspetto deteriore della societ\ue0 dei consumi continua a situarsi nello spreco (si compra troppo e lo si scarta rapidamente, senza averlo debitamente impiegato) e nella scarsa utilit\ue0 della maggior parte delle cose che si comprano. L\u2019affermazione di un consumo senza pi\uf9 il senso del limite \u2013secondo queste critiche- rallenta o annichilisce del tutto le possibilit\ue0 di sviluppo dei 4/5 del mondo e, volatilizzando irresponsabilmente le risorse planetarie, pone una grave ipoteca sulla qualit\ue0 della vita delle generazioni future. Dal punto di vista simbolico, per\uf2, il fatto di consumare azzerando i limiti comporta un pericolo molto forte anche per quel quinto di umanit\ue0 che \u201cspreca risorse in cose inutili\u201d. I limiti, infatti, sono parte integrante di ogni ritualit\ue0; anzi, il rito \ue8 propriamente un processo codificato e condiviso \u2013perci\uf2 anche \u201ccontrollato\u201d- di superamento dei limiti. Smarrendo la propria natura rituale, il consumo senza il senso del limite diventa un consumo senza senso, tout court