La narrazione come metodo formativo nella didattica interculturale

Il mio lavoro si può dividere idealmente in due parti: la prima, a carattere teorico e introduttivo, getta le basi per la seconda, più specifica e applicativa. Nei primi due capitoli ho analizzato i presupposti teorici delle narrazioni concentrandomi su un genere particolare, il racconto autobiografico. Il capitolo terzo, vero e proprio fulcro della mia tesi, definisce le narrazioni come strumento educativo, integrativo e interculturale. Esse, oltre a possedere un riconosciuto valore terapeutico, hanno una valenza formativa che risulta particolarmente significativa in un contesto multiculturale, aiutando a sviluppare le competenze chiave e favorendo l'empowerment individuale e collettivo. Per utilizzare questo tipo di approccio nella didattica interculturale è bene seguire una serie di regole e conoscere gli strumenti che ci consentono di applicare l'orientamento narrativo in maniera completa. Nel capitolo quarto riporto una serie di progetti che sono stati portati a termine nel corso degli anni che possono essere considerati gli esempi emblematici per gli insegnanti di ogni ordine e grado di scuola. L'ultima parte della tesi è dedicata a due interviste, una al Professor Simone Giusti, responsabile del Settore Ricerca e Sviluppo e della Comunicazione dell'associazione Altra Città di Grosseto, e l'altra al direttore del Centro Territoriale Permanente Alfieri di La Spezia