Fenomenologia dell'improvvisazione musicale. La prospettiva del performer.

L\u2019improvvisazione musicale \ue8 una pratica che ha visto negli ultimi anni il fiorire di numerosi studi che tentano di indagarne le caratteristiche pi\uf9 importanti. L\u2019obiettivo di questo lavoro \ue8 descrivere le caratteristiche fenomenologiche dell\u2019atto improvvisativo dal punto di vista dell\u2019esecutore. In particolare, quali sono le caratteristiche strutturali del processo improvvisativo? Cosa s\u2019intende per nonlinearit\ue0 dell\u2019agire improvvisativo? E in che senso l\u2019atto improvvisativo \ue8 emergenziale? Per rispondere a queste domande si \ue8 adottato un punto di vista fenomenologico incentrato sulla figura del performer. Si \ue8 analizzato il processo improvvisativo comparando esperienze e pratiche musicali eterogenee, descrivendo e analizzando tali esperienze e pratiche. E' per questa ragione che lo svolgimento del percorso di ricerca comporta che la tematica della non-linearit\ue0 (di stampo musicologico) incontri proficuamente il concetto di invarianza (dalla provenienza ancor pi\uf9 ramificata: scientifica, matematica, psicologica e filosofica), e infine quello di emergenza. La visione fenomenologica che caratterizza il percorso argomentativo ha messo in risalto la forza descrittiva di tali categorie e le loro analogie verso una comprensione dell'atto improvvisativo dal punto di vista dell'esecutore. La prima parte della tesi indaga gli strumenti filosofici offerti dalla fenomenologia husserliana, utili per comprendere la nozione di suono in rapporto alla temporalit\ue0 della coscienza. La nozione di invarianza \ue8 utile per comprendere i problemi dell'identit\ue0 sonora e come questa assume importanza dal punto di vista fenomenologico per descrivere i processi improvvisativi. Nella seconda parte della tesi il concetto di invarianza \ue8 alla base della descrizione dell'atto improvvisativo e del rapporto fra linearit\ue0 e nonlinearit\ue0 dell'improvvisazione. Viene analizzato il concetto di \u201cinizio dell'improvvisazione\u201d e \u201cfine dell'improvvisazione\u201d. In ultima analisi, l'atto improvvisativo si mostra come un processo emergenziale di cui l'invarianza e la nonlinearit\ue0 ne sono gli ingredienti costitutivi. In ultima analisi l\u2019atto improvvisativo si viene a delineare come un atto della coscienza che ha una struttura emergenziale, ovvero invariante rispetto a trasformazioni improvvise, in altre parole il fluire in un presente continuamente emergente, rispetto a un\u2019attesa improvvisa e a una ritenzione sfuggente