Nel secolo scorso le città coloniali e di fondazione furono luoghi di sperimentazione della modernità architettonica e urbanistica occidentali e, al tempo stesso, ambiti in cui differenti culture trovarono un non sempre felice momento di sintesi. Molti protagonisti dell’architettura e dell’urbanistica dell’epoca, infatti, si impegnarono tanto nel progetto architettonico quanto nella pianificazione di luoghi spesso del tutto estranei alle loro tradizioni culturali, ma soprattutto lontani da quelle eterogenee idee di modernità che stavano maturando in particolare nel Vecchio continente. Oggi appare sempre più necessario gettare lo sguardo sui modi con cui quei progetti hanno preso corpo, sono stati nel tempo interpretati e trasformati e sono...