Casabella 1982-1996 : autour de Vittorio Gregotti et du «réalisme critique» en architecture

Sotto la direzione di VIttorio Gregotti la rivista "Casabella" si è costruito un'identità critica forte, imponendosi nel dibattito architettonico europeo come la principale rivista di riferimento e di tendenza. I quattordici anni della direzione gregottiana (1982-1996) hanno costituito un periodo singolare nella storia della rivista milanese che, dalla sua creazione nel 1928, ha avuto una tradizione di impegno critico attraverso le figure di Giuseppe Pagano, Edoardo Persico, Ernesto Nathan Rogers, Tomas Maldonado. Grazie a questo saggio di P.A. Croset e M. Bonino, si capisce come Casabella sia riuscito ad imporre l'importanza di questioni come: la relazione tra "progetto architettonico" e "piano urbanistico", l'attenzione per il paesaggio e il disegno degli spazi pubblici, la concezione dell'architettura come lavoro di "modificazione del contesto", i rapporti tra storici, critici e progettisti. Under the direction of VIttorio Gregotti the magazine "Casabella" built a strong critical identity, imposing itself in the European architectural debate as the principal magazine of reference and tendency. The fourteen years of the direction of Gregotti (1982 -1996) have constituted an unusual period in the history of the Milanese magazine that, from its foundation in 1928, has had a tradition of critical engagement through the figures of Giuseppe Pagano, Edoardo Persico, Ernesto Nathan Rogers, Tomas Maldonado. Thanks to this essay of P.A. Croset and M. Bonino, we can understand how Casabella has succeeded in imposing the importance of topics as: the relationship between "architectural project" and "urbanistic plan", the attention for the landscape and the design of the public spaces, the conception of the architecture as a work of "modification of the context", the relationships between historians, critics and designers