La ricca documentazione archeologica della Magna Grecia e dell'Italia anellenica proveniente da scavi recenti e passati consente di studiare presenza e significato delle armi difensive e offensive (reali o simboliche) in contesti votivi. Confrontare il dossier di dati delle città greche con quello del mondo indigeno non solo mostra la complessità e la diversità del fenomeno, ma consente di riaprire la discussione sul rapporto tra guerra e culto nel mondo antico e, più specificatamente, sulle modalità e sulle pratiche rituali riferibili al mondo delle armi e alla rappresentazione della guerra tra il periodo arcaico e la romanizzazione. In passato l'argomento è stato studiato poco, quasi mai nel mondo italico e magnogreco dal momento che nel...