Percezione del pregiudizio e decorrenza della prescrizione

In tema di sollecitazione al pubblico risparmio, la responsabilità per violazione delle regole destinate a disciplinare il prospetto informativo che correda l'offerta di prodotti finanziari ha natura aquiliana, essendo tali regole volte a tutelare un insieme ancora indeterminato di soggetti ed a consentire a ciascuno di essi la corretta percezione dei dati occorrenti al compimento di scelte consapevoli, non essendo ancora configurabile, al momento dell'emissione del prospetto, un contatto sociale con i futuri eventuali investitori.La Corte di Cassazione ha confermato il consolidato orientamento che individua in cinque anni il termine di prescrizione dell’azione di risarcimento, così come ora espressamente stabilito dall’art. 94 T.U.F. Allo stesso modo, sempre in continuità con l’indirizzo maggioritario, l’exordium praescriptionis è stato collegato al momento in cui il danneggiato ha avuto la possibilità di prefigurarsi gli elementi che compongono la fattispecie risarcitoria. Nello specifico, la percezione del pregiudizio si sarebbe realizzata a seguito del crollo in borsa delle azioni dopo la pubblicazione di notizie di stampa riguardanti la presunta falsità del bilancio e del prospetto