Negli ultimi tempi, la disciplina dell’apposizione del termine ai contratti di lavoro è stata spesso modificata – ed altrettanto spesso con interventi incisivi e sostanziali – anche a seconda del particolare contesto storico di riferimento e della valutazione del legislatore rispetto al contratto di lavoro a termine. L’analisi dei modelli normativi adottati nel corso del tempo evidenzia due diverse prospettive, tra di esse divergenti: la stabilità del lavoro e la flessibilità. Il contratto a tempo determinato si pone quale punto di scontro tra queste due alterne prospettive con il legislatore che sembra, a volte prediligerne una, altre volte propendere per l’altra. Nel diritto comunitario, il conflitto tra flessibilità e precarietà...