La necropoli dell'età del Bronzo medio e recente di Olmo di Nogara. Considerazioni archeotanatologiche sulle sepolture ad inumazione degli individui subadulti e aggiornamenti sugli aspetti paleopatologici dell'intero campione

Abstract The cemetery of Olmo di Nogara (Verona), a closed field with regard to the chronological phases of the society of the Terramare in western Veneto, conserves a high number of subadults, that is almost unique in Europe in the Middle and Recent Bronze Ages. Previously undervalued, the archaeotanathological analyses of the photographical documentations of the excavation have made it possible to highlight the importance attached to subadults, independently of their age, the chronological periods and the presence or otherwise of grave-goods. They were buried in a soft or/and stiff container in the same fields where the adults were buried. In addition, the burials of subadults were individual and primary. as for the burials of adults. The examples of double burials are sporadic: OdN 110A-110B and maybe OdN 287-288. It is particularly relevant that 14 preterms, 1 full-term foetus, 4 newborns and 19 infants under twelve months were buried in the same cemetery with the adults. OdN 110 is a special case: an adult woman buried with a preterm baby, her death presumably due to complications during labor. Furthermore, paleopathological analyses on the whole sample from the cemetery have made it possible to broaden the research on the state of health. The instances of meningitis, that has already been previously studied on the subadult sample, are confirmed, but an example of positional plagiocephaly is studied ex novo (OdN 362). Two instances of frontal sinusitis and two of maxillar sinusitis have been identified in the adults. The analyses were carried out macroscopically. Riassunto La necropoli di Olmo di Nogara (VR), un closed field per quanto concerne le determinazioni cronologiche della società terramaricola del Veneto occidentale, conserva numero elevato di soggetti biologicamente subadulti, quasi un unicum in Europa per il periodo del BM e BR. Finora sottovalutate, le analisi archeotanatologiche sulla documentazione fotografica di scavo hanno consentito di rilevare l’importanza riservata ai subadulti indipendentemente dall’età, dalle fasi cronologiche e dalla presenza o meno di corredo. Sepolti in contenitore (morbido o/e rigido) in aree indistinte rispetto a quelle degli adulti, anche a loro era riservata una sepoltura primaria e singola. In rari casi (OdN 110A-110B e forse OdN 287-288) si può parlare di bisomia. Particolarmente rilevante risulta la sepoltura all’interno del medesimo contesto cimiteriale di 14 prematuri, 1 feto a termine, 4 neonati e 19 infanti al di sotto dei 12 mesi. Un caso particolare è inoltre costituito dalla OdN 110. Si tratta di una donna adulta sepolta con prematuro, presumibilmente deceduta per complicanze da parto. Analisi paleopatologiche effettuate sull’intero campione della necropoli hanno consentito inoltre di ampliare la ricerca in merito allo stato di salute. Sul campione subadulto sono stati confermati i casi di meningite precedentemente studiati e indagato ex novo un caso di plagiocefalia posizionale (OdN 362). Sul campione adulto sono stati invece riscontrati 2 casi di sinusite frontale e 2 di sinusite mascellare. Le analisi sono state condotte macroscopicamente