L'importanza delle risorse umane nell'implementazione di un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro

L'elaborato affronta il tema della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. L'interesse da parte dei legislatori italiani e di alcuni organismi è andato crescendo nel tempo, giungendo al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Emerge il bisogno di una interazione, di uno scambio continuo di informazioni, di una cooperazione tra dirigenti e tecnici con lo scopo di incrementare la sicurezza. Le organizzazioni decidono volontariamente di adottare un Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL), il quale permette di conseguire gli obiettivi prefissati in materia di salute e sicurezza, aumentando anche il prestigio interno ed esterno dell'azienda. Modelli a cui far riferimento, per un SGSL, sono le Linee guida UNI-INAIL e la norma britannica OHSAS 18001:2007 (la quale verrà sostituita dalla nuova ISO 45001:2017), sulla base di quanto previsto dall'art. 30 del d.lgs. 81/08 - "Modelli di organizzazione e di gestione". Un adeguato sistema di prevenzione, per garantire una corretta gestione della sicurezza, deve prevedere la valutazione dei rischi e stesura del relativo documento (DVR), la programmazione di azioni per monitorare e migliorare le condizioni di sicurezza, ma anche l'informazione, l'addestramento e la formazione. In particolare, con le attività formative si intende trasferire ai lavoratori conoscenze e comportamenti indispensabili per minimizzare i rischi. Molto spesso il personale non adotta comportamenti sicuri semplicemente perché decide di non farlo: per questa ragione bisogna stabilire un percorso formativo che sia in grado di rendere gli individui consapevoli circa l'influenza delle loro azioni, "informati" circa il loro contributo nel costruire un ambiente di lavoro privo di pericoli. In questo senso la Behavior Based Safety (BBS) si pone come obiettivo quello di incoraggiare i comportamenti sicuri in modo da ridurre gli infortuni legati a comportamenti insicuri