RUOLO DEI POLIMORFISMI -308 A/G DEL TNF-\u3b1, 196 M/R DEL TNFRII E 158 V/F DELL'Fc\u3b3RIIIA NELLA RISPOSTA AGLI INIBITORI DEL TNF-\u3b1 NELLE SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE

Obiettivo dello studio: Analizzare la possibile associazione tra i polimorfismi -308 A/G del TNF-\u3b1, 196 M/R del TNFRII e 158 V/F dell\u2019Fc\u3b3RIIIA e la risposta agli agenti anti-TNF-\u3b1 nelle spondiloartriti sieronegative (SpA). Materiali e Metodi: Sono stati arruolati 189 pazienti affetti da SpA (129 maschi, 60 femmine), di cui 68 con spondilite anchilosante, 80 con artrite psoriasica, 41 con spondiloartrite indifferenziata. In 115 pazienti l\u2019impegno riscontrato \ue8 stato prevalentemente assiale, mentre 74 casi presentavano un impegno prevalentemente periferico. Alla valutazione basale tutti i pz risultavano candidabili al trattamento con anti-TNF-\u3b1 (mancata risposta al trattamento tradizionale con FANS, BASDAI basale >40/100 in corso di impegno assiale, mancata risposta ad almeno un DMARD con persistenza di artrite attiva in caso di impegno periferico): 73/189 (39%) pazienti sono stati trattati con infliximab, 63/189 (33%) con etanercept, 47/189 (25%) con adalimumab, 6/189 (3%) con golimumab. Quarantanove pazienti avevano gi\ue0 fallito in precedenza almeno 1 anti-TNF (26%) (switcher - Sw), mentre 140/189 (74%) erano ancora in terapia con il primo anti-TNF-\u3b1 all\u2019ultimo follow-up (non switcher - NSw). La risposta \ue8 stata valutata al mese +6 ed all\u2019ultimo follow-up come riduzione >= 50% o di almeno 20 punti (scala 0-100) dell\u2019indice BASDAI nei pz con impegno prevalentemente assiale e mediante l\u2019utilizzo dei criteri di risposta clinica EULAR (che prevedono il calcolo dell\u2019indice composito di attivit\ue0 di malattia \u201cDAS28\u201d) nei soggetti con impegno prevalentemente periferico. L\u2019analisi dei polimorfismi biallelici \ue8 stata effettuata mediante amplificazione PCR (polymerase chain reaction) e successiva digestione con specifici enzimi di restrizione (TNF-\u3b1, TNFR2) o sequenziamento genico diretto (Fc\u3b3RIIIA). L\u2019analisi statistica \ue8 stata condotta utilizzando il test chi quadrato e la regressione logistica bivariata per le analisi univariate e multivariate, rispettivamente. Risultati: I polimorfismi -308 A/G del TNF-\u3b1, 196 M/R del TNFRII e 158 V/F dell\u2019Fc\u3b3RIIIA non sono risultati associati alla risposta clinica al mese +6 ed all\u2019ultimo follow-up. I due gruppi (NSw vs Sw) posti a confronto non presentavano differenze statisticamente significative nella distribuzione per et\ue0, durata di malattia, attivit\ue0 di malattia al basale, sesso, positivit\ue0 HLA-B27. Il gruppo di pz che persiste in trattamento col primo anti-TNF-\u3b1 (NSw) presentava una durata di terapia maggiore (p<0.0001; 48 mesi, 6-116 vs. 24 mesi, 6-96) rispetto al gruppo degli switchers (Sw). Le frequenze genotipiche del polimorfismo -308 A/G del TNF-\u3b1 erano le seguenti: GG 78%, AG 20%, AA 2%. La distribuzione genotipica dei NSw vs Sw in relazione al polimorfismo -308 A/G del TNF-\u3b1 \ue8 risultata la seguente: AA 66.7% vs 33.3%, AG 91.9% vs 8.1%, GG 69.8% vs 30.2% (p=0.009), osservando un\u2019associazione statisticamente significativa tra il genotipo AA/AG vs GG e l\u2019appartenenza al gruppo dei NSw (p=0.01; OR 3.9; 95%IC 1.3-11.6). All\u2019analisi univariata \ue8 emersa un\u2019associazione tra l\u2019appartenenza al gruppo N-Sw ed i seguenti parametri: sesso maschile (p= 0.003; OR 2.8 IC 1.4-5.4), utilizzo di infliximab (p=0,002; OR 3.2; IC 1.5-6.9) e durata della terapia (p=