Scopo di questo saggio è analizzare specificamente la vicenda del contributo del lotto all’ospedale di S. Spirito. Nel 1738 fu elaborato un piano per attribuire i fondi raccolti con il gioco del lotto nello Stato pontificio all’ospedale di S. Spirito di Roma. Si trattava di un legame inconsueto tra un istituto assistenziale ed un fenomeno ludico che, però, non deve essere interpretato come l’ennesima testimonianza di originalità dei costumi di una città «anomala » come l’Urbe, né come un espediente contabile escogitato dalla Curia per appianare le difficoltà economiche dell’ospedale. Il sussidio del lotto al S. Spirito fu il perno di una complessa operazione finanziaria con la quale furono perseguiti vari intenti come la sovvenzione del S. ...