Lo scavo del Caput Africae. Un contesto stratigrafico altomedievale ricostruibile dai residui

L'area di Piazza Celimontana, corrispondente in antico al Caput Africae sul Celio, è stata oggetto di un intervento di scavo stratigrafico negli anni 1984-1988. I risultati generali sono stati pubblicati nel 1993. Lo studio dettagliato dei materiali post-classici ha successivamente messo in luce che nei riempimenti delle fosse di spoliazione moderne (XVIII-XIX secolo) era presente molta ceramica acroma depurata della fine dell'VIII e del IX secolo. Ciò ha permesso di ricostruire l'esistenza di una fase stratigrafica quasi interamente scomparsa, appunto perché distrutta dalle fosse : doveva trattarsi di una sequenza di scarichi e di depositi, indicante una frequentazione del sito successiva all'abbandono delle insulae romane e foiose collegata alla presenza delle chiese e dei monasteri noti nei pressi fin dall'alto Medioevo.Cavallo Daniela, Coppola Maria Rosaria, Pavolini Carlo. Lo scavo del Caput Africae. Un contesto stratigrafico altomedievale ricostruibile dai residui. In: I materiali residui nello scavo archeologico. Testi preliminari e Atti della tavola rotonda organizzata dall'École française de Rome e dalla Sezione romana «Nino Lamboglia» dell'Istituto internazionale di studi liguri, in collaborazione con la Soprintendenza archeologica di Roma e la Escuela espanola de historia y arqueologia (Roma, 16 marzo 1996) Rome : École Française de Rome, 1998. pp. 165-172. (Publications de l'École française de Rome, 249